I RACCONTI DEL TERRORE

Supernatural

Vi siete mai chiesti, quante cose ci sono state, (ci sono e ci saranno), sulla Terra. Non vi preoccupate, perché noi, in questo Sito, discuteremo insieme sulle cose IMPOSSIBILI da spiegare.

Ciao ragazzi, io mi chiamo Habib Goher e insieme discuteremo non sul NATURALE ma SUPERNATURALE.

LA LEGGENDA DI BLOODY MARY


la leggenda dice che, se si pronuncia il nome BLOODY MARY tre volte davanti a uno specchio, il fantasma di donna apparirà e ucciderà colui che lo avrebbe pronunciato.
Tutto questo ha senso, ma cerchiamo di capire da dove deriva questo nome "BLOODY MARY", io credo che la donna o la ragazza non si chiamasse cosi, ma solamente avrebbe avuto un nome da umani, non credo che i suoi genitori gli avrebbero chiamata in un modo inquietante vero??
Si sa già che quando Mary mori', la madre aspetto' il suo ritorno.
Per la pazzia della madre il dottor ossia suo marito, il padre di Mary, dovette dare un sonnifero per riportarla a casa.
La madre era astuta, aveva legato (o fatto legare) un filo alla mano della propria figlia, nella speranza che, quando Mary si muoverebbe, tutti saprebbero che la ragazza e' viva, (e cosi' fu).
Quando il marito porto' a casa la moglie addormentata a causa del sedativo, la mattina seguente un contadino visse che il filo era stato spezzato, e preso dalla paura chiamo' i genitori della figlia.
Aprirono insieme il suo sarcofago e trovarono Mary morta con le mani sanguinanti e gli occhi del suo padre, da tutto ciò deriva il nome BLOODY MARY ossia LA MARIA SANGUINANTE.

Ci siamo signori e signore,
ora sappiamo alcuni fatti dell'accaduto. 

Sappiamo tutti che nel mondo ci sono anime che non hanno ancora avuto pace.

questa storia mi affascina, perché Mary dovrebbe già avuto la PACE, perché lei ha già ucciso il suo uccisore.
Si!!!
Il suo uccisore non era altro che suo padre (IL MEDICO).

Se la mia teoria e' giusta; il padre gli inietto qualche sostanza, per far credere a tutti che lei sia morta con una malattia, e dopo aver si liberato del corpo della povera ragazza, aspetto' che lei morisse soffocata.
E come si sa' non si muore dopo la morte ma si ha una nuova vita,
e Mary doveva avere la sua vendetta.

Perché in bagno, vero??
Mary uccise il suo uccisore in bagno.

Grazie per avermi ascoltato.

Alla PROSSIMA


Supernatural

Buona sera giovani e adulti, io amo tanto le storie d'amore, e voi?? A me mi fanno piangere quando le ascolto. Ditemi, vi piacciono storie romantiche, dove alla fine di ogni storia il protagonista vince e conquista la donna che ama più di ogni altra cosa al mondo.


Ciao a tutti, sono io, Habib Goher e oggi vi racconto una storia, in cui, il marito non si fida più della propria donna e la pazzia prende sopravvento.

Signore e signori, 
vi presento:


L' Indimenticabile Anniversario

Dopo quattro ore passate in un negozio di vestiti, in compagna di Alan, torno' Isabel a casa.
Il suo marito, Dave, gli aspetto' tutto il tempo seduto in un ombra oscura a fumare TABACCO e bere WHISKY. All' improvviso vidi Dave una sagoma apparire d' avanti alla porta d'ingresso. Quando la porta si apri' Dave vide una donna bionda, (snella, capelli corti e gli occhi azzurri con adesso un mantello, di pelliccia bianca), avvicinarsi verso di lui. La donna saluto' con una voce morbide e innocente, <Buona sera, mio caro, sono a casa> e appoggio' le chiavi di casa in un cesto di porcellana.
<Sera a te', mia cara, sei tornata finalmente>, disse con una voce preoccupante. <Dimmi, dove sei stata tutto il tempo, credevo che tu stessi via per un ora, ma sono le quattro passate?>. Prima che la donna rispondesse alla sua domanda, intervenne Alan, (il miglior amico di Dave) e lascio' tutti senza fiato. <Da dove sei sbucato Alan??>, domando' Dave sospettoso. <Io e tu bellissima moglie, ci siamo incontrati a caso in un negozio di vestiti, abbiamo chiacchierato un' po´, lei mi racconto' che dopo domani e' il vostro ottavo anniversario e cosi' mi sono permesso di invitarvi nella mia casa nel  bosco, non e' lontano, solo a due ore da qui>. Dave odiava il fatto che sua moglie stesse in contatto con Alan. Alan e' uno che ama scherzare, non c' e` PARTY senza Alan, proprio come ai vecchi tempi, (ricco bastardo), lo chiamava Dave.
Isabel convisse a Dave di andare con loro, dopotutto era il loro ANNIVERSARIO.
La mattina seguente partirono tutti insieme per andare nella casa, di cui Alan parlava spesso.
Alla fine, dopo tutto l' insopportabile tragitto con Alan, giunsero finalmente vicino alla casa.
La casa era stata costruita nel 1988, nel bel mezzo di un cimitero, e' costruita di legna e pietra. <Le fondamenta sono vecchie, ma nemmeno un carro armato può causarne la distruzione>, spiego' Alan.
E' notte fonda. Dave si sveglio' e vide Isabel lasciare la loro camera silenziosamente, lui non poté altro che seguirla.
<Credo che dovrei dirlo tutto quanto>, disse Isabel, a Alan, con una cose preoccupante.
<Si, hai ragione. Domani lo diremo la verità, ma per l' amor del cielo riposati e va' a dormire>. 
Dave stesse sulle scale a ascoltare la conversazione tra Alan e Isabel, e prima che Isabel sali' le scale, andò dentro nella camera da letto.
<Amore, sei sveglio?? Sei sveglio, amore???>, domando' Isabel sospettosa di essere stata scoperta. Ma Dave non mosse un muscolo, a parte il liquido che gli esce dagli occhi come l'aqua dal rubinetto.
Il giorno seguente, il giorno dell' anniversario, quando Dave si sveglio' non vide ne' Isabel e ne' Alan, furioso come una belva, controllo' tutte le stanze della casa. Alla fine rinuncio' a tutto e tutti, prese una bottiglia di whisky e si ubriaco'. Dopo qualche ora tornarono Alan e Isabel a casa. <Siete tornati, ROMEO e GIULIETTA, dimmi Isabel, tu mi vuoi lascare, vero???>, disse Dave, completamente ubriaco. <Ma sei fuori di testa, cosa ti salta in mente>, Isabel gli urlo' contro e andò' via di casa.
<Sei proprio messo male, vero??>, disse Alan e corse indietro alla donna disperata. Dave abbandonato a casa tutto solo, non fece altro che pensare a Isabel che lo tradiva, cosi' prese un fucile, che trovo' nella casa e inizio' a impazzire.
La sera Alan e Isabel organizzarono insieme una sorpresa per Dave.
<Alan puoi, per favore andar a chiamare Dave??>, domando' Isabel a Alan. <Ma certamente, non ti preoccupare andrà tutto bene, vedrai che gli piacerà tanto la sorpresa che hai in riservo per lui>. La sorpresa era situata in una baita vicino alla casa. Alan torno' a casa e vide tutte le luci spente. <Dave, sei a casa??>. <Si, sono qui, seduto sulla poltrona, dimmi cosa vuoi, ora??>. <Niente, io e Isabel  volavamo invitarti a una festa a sorpresa, solo per te'>, domando' Alan gentilmente. <Non ti sento, vieni un' po' vicino>, rispose Dave con una voce malvagia. Quando Alan veni' vicino, Dave gli miro' contro il fucile e gli disse di raccontargli una delle sue stupide barzellette. <Dave, non essere stupido, metti giù il fucile e risolviamo la faccenda tra uomini adulti>, ma Dave preso dalla vendetta uccise, Alan, con un colpo sul petto. Dopo una ventina di minuti, Isabel torno' a casa per chiamargli entrambi. <Alan?? Dave?? Ma dove vi siete cacciati, dove siete???>. La porta indietro a lei si chiuse fortemente. Isabel vide Dave, lui non sembrava lo stesso Dave di prima, aveva messo il mantello, di pelliccia bianca, di Isabel e danzava intorno a lei con le mani coperte di sangue. Lei corse nella camera da letto e chiuse la camera a chiave. Lui lo rincorse indietro, spacco' la porta e andò verso la donna indifesa. Prima che Isabel scappasse, lui la prese dai capelli, gli infilo un nastro nero nel collo e gli strangolo' cosi forte, da darle una morte lenta, dolorosa e soffocante. Dopo la morte di Isabel, Dave la lego' con una corda e la striscio' fino alla baita. L'uomo senza anima, apri' la porta e vide la SORPRESA

La sorpresa era che, Dave stava per diventare PADRE.



Ragazzi, questa storia l' ho inventata io e credo che non sia un Horror ma un Thriller.

Bhe' avrete imparato una cosa, sicuramente.
NON SI DEVE MAI NASCONDERE NIENTE A NESSUNO, IN QUSTO CASO ALL' UOMO O LA DONNA CHE AMATE


ALLA PROSSIMA.....












Supernatural

Un' altro giorno sta' finendo, la sera si avvicina portandovi dritti da me'. Prima di cominciare, vorrei una vostra opinione sulle auto, perché io ne' vorrei avere una, dopo la patente di guida. Non so' se scegliere una macchina normale, piccola, o una bestia a quattro ruote. Vorrei scegliere una tra 
AUDI e RANGE ROVER. Finche' scegliete una tra queste due, vi racconterò, come una macchina senza vita può trasformarsi in una MACCHINA OMICIDA.

Ciao a tutti voi. Io sono Habib Goher e oggi sono qui' con una nuova storia da raccontarvi. RAGAZZI DIVERTITEVI.

La storia di oggi si intitola:


L' AMORE A QUATTRO RUOTE


Dopo un esame di guida difficile, finalmente Sam ha raggiunto il suo scopo di avere una patente d'auto e adesso avrà un'auto tutta sua. Tornando dal università, Sam vide una macchina parcheggiata sotto una quercia. La macchina si trovava dal' altra parte della strada. Beh che dire, Sam adorava le auto anzi' le amava e quindi andò subito a visitare questa auto misteriosa. Il colore del' auto era un rosso scuro e la macchina sembrava ben stabile, a prima vista. All' improvviso Sam udii, in dietro di se stesso, una strana voce anziana. <Ehi tu? Dimmi, cosa ci fai vicino alla mia macchina? Ti ha chiamata Lei, per caso?>, disse un anziano signore, guardando attentamente il giovane Sam. <No signore. Mi chiamo Sam e stavo andando a casa, quando mi sono fermato a guardare la vostra bellissima automobile>. Per un momento Sam si era fatto sotto, poi rassicuro' il vecchio e prosegui' verso casa. La notte Sam non riuscì a dormire, pensava alla macchina che aveva avvistato arrivando a casa. Non pote' più dimenticare il suo colore, la forma, le ruote..., e promise di visitarla domani di nuovo. La mattina seguente, come promesso il ragazzo andò a visitare la macchina dei sui sogni. 
<Buona giornata signore!!>. Il vecchio stava allucinando la sua preziosa auto. <Giornata a te' "Sam", e chiamami Hektor, che cosa ci fai da queste parti>. Sam non smetteva vi guardare il fascino della macchina. <A dire la verità, sono venuto a vedere ancora la macchina che ha in suo possesso. Mi dica, quanto le e' costata una bellezza del genere?>. La sua ossessione per le macchine era troppo forte, persino Hektor lo intercettava. <Tu, figliolo, una macchina del genere tela puoi scordare di comprare. Ti dico la verità, questa auto appartiene alla mia famiglia da generazioni a generazioni. Ma siccome non ho avuto l' occasione di essermi sposato, potrei anche regalarla a qualcuno, a costo che lui la mantenga in ottime condizioni>. Il ragazzo non pote' gettare via, la proposta che gli aveva fatto Hektor, e prima che Hektor cambiasse l' idea, gli chiese di regalare a lui l'auto. <Potrei avere io, l' onore di essere il suo proprietario? La prego, non la deluderò>. Hektor sapeva che Sam gli avrebbe chiesto, e quindi decise di regalarli la sua cara automobile. <Ricordati bene, devi amare la tua auto, devi amarla come se fosse la tua donna, non devi mai farla arrabbiare. Siamo intesi???>. Sam era cosi' contento, che non senti' le informazioni importanti sulla auto. Sam torno' a casa ma questa volta non veni' solo, ma in compagna di una bellissima macchina rossa. Il suo sogno era stato realizzato, ora anche Sam possedeva un auto come i suoi genitori. "Sam non abitava solo, lui abitava ancora con i suoi genitori". La mattina seguente, Sam andò  all' università con la sua nuova auto, lui moriva dalla voglia di dimostrare la sua auto, ai suoi amici, Sam diede anche un nome alla sua macchina, "Hitto" la chiamò. Non solo i suoi amici, ma tutta la scuola ammirava la sua nuova auto. I bulli della scuola erano troppo gelosi, quindi emisero in atto un piano diabolico. <Vedo che Sammy ha una bellissima auto, e io la voglio avere, domani sera, la ruberemo insieme. E cosi' imparerà Sammy una bella lezione. Ci siamo capiti, ragazzi??>. Tim e' uno che, se vuole avere qualcosa che gli piace, non chiede ma se la prende, può uccidere se' necessario. La sera, Sam senti' dei strani rumori o voci, provenienti dal suo garage, era come se qualcuno piangesse. Sam apri' la porta, e non vide nessuno nel garage ma la voce femminile non smetteva di piangere. Sam si avvicino' all' auto, il pianto proveniva dalla sua auto. Sam si spavento', per il brivido non riuscì a muoversi. <Perché piangi??>, chiese con coraggio. <Mi sta facendo troppo male al piede, mi potresti aiutare, per favore???>, chiese Hitto, piagnucolando. Sam vide, che la ruota posteriore di destra, e' a terra per mancanza d' aria. Dopo che risolvesse il problema, la macchina gli chiese grazie e la chiese di non lasciargli mai. Sam tutto spaventato, non capi', come la macchina parlasse. Beh, amare e' un conto ma sentirla parlare, e' da matti. Sam non voleva più  vedere la sua macchina, diciamo che aveva troppa paura. Tutta la notte sentiva dei rumori nella sua testa, la macchina gli parlava, gli raccontava la sua vita, non era più una macchina ma un essere umano. Sam, non poteva raccontare tutto questo ai suoi amici, gli prenderebbero tutti per un pazzo. <Non avrei dovuto accettare il regalo, ora non ho altra scelta, non la posso vendere o buttar via, non mi lascerebbe in pace>, penso' Sam, tornando a casa. <Sei tornato finalmente, dove sei stato, amore mio?? Ti ho aspettato tutto il tempo, dimmi perché non mi hai portata con te'??>. Le voci di Hitto gli rimbalzavano in testa e senza rispondere andò a dormire nella sua stanza. E' buio, tutto e' oscuro e Tim prese l' occasione di rubare la macchina. <Sam, cie' qualcuno nella mia stanza>, parlasse Hitto con una voce preoccupante. Sam era sveglio ma qualcosa gli impediva di andare a salvare Hitto, a quanto pare, lui voleva sbarazzarsi del' auto, quindi non si mosse. <Sam, lo so', che mi stai ascoltando, ti prego aiutami, faro' tutto quello che vuoi ma non lasciare che loro mi prendessero, ti prego AIUTOO>. Dopo questa frase, Sam non senti' niente, Tim rubo' l' auto e se la porto' via. Dopo un paio di giorni, Sam ritorno' a scuola, stavolta era contento. Nessuno gli chiese del' auto, perché tutti erano troppo preoccupati per l' esame. Sam sapeva, chi aveva rubato la sua auto, sapeva tutto, quindi cerco' Tim ma nessuna traccia di Tim e il suo gruppo di bulletti. <Sapete dove e' andato Tim, il bullo della scuola>, chiese disperato ai suoi amici. Nessuno vedeva Tim o suoi amici da un paio di giorni. Sam andò' in panico. Non sapeva, perché si preoccupava, non poteva più stare in scuola, quindi torno' velocemente a casa. A casa non c'era nessuno, era tutto silenzioso, ad un certo punto, senti' una voce che gli era famigliare ma non era di suo padre o madre, era Hitto. <Sei tornato, AMORE, dimmi, perché mi avevi lasciata andare??>. Sam non riuscì quasi a respirare, la macchina era ritornata. Sam andò nel suo garage a vedere cosa c'era. Una macchina stava li' ferma ad aspettargli, con un paio di cadaveri intorno a se'. Proprio come gli esseri umani, anche le macchine possono uccidere. Sam era li' fermo, di fronte alla macchina rossa sangue. <Vieni, andiamo insieme in un posto lontano, solo io e TU, mio caro>. Sam non aveva scelta, cosi' sali' nella macchina e andò  insieme ad essa.
Dopo 57 anni, un ragazzo di nome Alex vide una macchina bellissima. Un vecchio di nome Sam gli disse: 
<Ehi tu, ti piace la mia bellissima auto, 
SE VUOI TE LA REGALO...>. 


Signore e signori,
avete deciso, quale macchina potrei scegliere?
Dopo questa storia, non saprei se comprare una macchina ovvero una MACCHINA ASSASSINA.


Alla PROSSIMA...









Supernatural

Buona sera amici miei. Volete che vi racconti una nuova storia, vero?? Non vi preoccupate, oggi sono qui, di nuovo con voi, per raccontarvi una delle mie storie del TERRORE.

Ci sono miliardi di persone che vendono TALISMANI magici. Ma non tutti tra quei talismani sono veri. Ci sono tanti tipi di talismani, per esempio: Anelli, Pietre, Segni ect... A dire la verità, qualsiasi cosa può usata come un talismano. Si dice che i talismani possono cambiare o rovinare la vita di chi gli possiede, dipende anche da che tipo di talismano è. La magia ha un unico scopo: Di mantenere l'equilibrio nella natura, può succedere ogni cosa, pur di raggiungere l'equilibrio.

Ciao a tutti, sono Habib Goher, sono ritornato con una nuova storia da raccontare.

Il racconto di oggi si intitola:


L'ANELLO DEI DESIDERI

Di nuovo discussero Tom e il suo capo Mathew. <Signore lei non capisce, le giuro, che il mio programma non ha rovinato il computer della vostra cabina>. Tom è un programmatore e lavora presso una industria di software, chiamata 
"Soft- Hardware". <Non mi importa niente, delle balle che mi stai raccontando. Il fatto è che, il programma fa schifo, non funziona e per lo più contiene dei virus potenti, ERGO il mio computer è KAPUTT. Ora fuori dalla mia cabina se no ti licenzio, mi hai capito?>. Il capo di Tom è una persona gentile e onesta, le sue origini sono tedesche ma lui e la sua famiglia abitano a California da un sacco di tempo. Tom è un uomo ventisettenne che dopo tanti sforzi nella sua vita, non piglia pesce. Il più grande sogno di Tom è di diventare l'uomo più ricco, intelligente e famoso del mondo, e per realizzarlo è diventato il programmatore di soft- e hardware. Nella scuola Tom era bravo in tutte le materie, faceva sempre i compiti e per lo più si divertiva anche. Ora è da un anno che lavora e la vita precedente gli manca da morire. Il ragazzo più bravo della scuola è in un serio guaio, perché la vita che si era immaginato, non è la stessa. La conoscenza non basta per essere il TOP, si deve anche avere l'esperienza in lavoro, che lui a quanto pare non aveva.
Da quando ha cominciato a lavorare, é riuscito a combinare solo problemi all'industria. Mathew ha un cuore grande ma come tutti gli esseri umani, ha un limite di sopportare Tom e quindi il giorno seguente lo licenziò. Tutto triste e desolato, tornò a casa. La sua casa si trova vicino al mare, é piccola e tutta in disordine, Tom non amava disordine ma la vita gli cambiò. La fama, ricchezza e di essere il top dei top, non poteva più avere, non aveva altre scelte, voleva suicidarsi, e quindi in cuore della notte, uscì di casa verso mare. La notte era buia, perché le nuvole coprivano il splendore della luna piena. I suoi sogni erano spazzati via, come il mare che spazzava via le impronte dei suoi piedi.<La vita, non mi lasci altre scelte, non ho più un motivo di vivere>, pensò, tutto pensieroso. All'improvviso vide una scintilla nell'oscurità, non faceva che fissare la luce luminosa e così andò a dare un occhiata. La luce proveniva da un anello, ma quando Tom la toccò, non c'era più.<Ecco cosa mi mancava. Ora ho anche le allucinazioni. Meglio buttarla via nel mare>. Tom non ha mai creduto nel destino o miracoli.<Non ti consiglierei, di buttare via l'anello>. Una voce strana gli parlò, era spaventato, era come se qualcuno gli seguisse, quindi si girò e vide una sagoma oscura ma solamente per dieci o venti secondi, e poi scomparì nel buio oscuro.<Chi va là???>, domandò Tom.<Se là userai per bene, avrai dei vantaggi, se no ti pentirai per tutta la tua vita>, e la voce scomparì. Tom non voleva che qualcuno gli salvasse la vita, quindi rimandò la data di suicidio e portò via l'anello con sé. Fissò l'anello per ore e ore, poi decise di provarlo a mettere nel dito, voleva vedere se gli stava bene, all'improvviso percepì una strana emozione, un emozione del genere non aveva mai percepito nella sua vita. L'anello gli cambiò completamente la vita, ora doveva solamente esaudire un desiderio. Siccome non credeva nei miracoli, non voleva esprimere alcun desiderio ma non aveva niente da fare, quindi provò ad esprimerne uno.<Vorrei diventare l'uomo più intelligente al mondo!!!>. Beh non era successo niente, quindi si tolse l'anello e dormì.
La mattina seguente, si alzò tardi e siccome non aveva nulla da fare, quindi accese la televisione e cominciò a guardare un programma chiamato THE MILLIONARE. In questo programma si dovevano risolvere delle domande difficili. All'inizio lo trovò divertente ma poi era diventato troppo noioso, perché Tom sapeva già le risposte delle domande, cambiò canale ma non trovò niente di interessante e quindi spense la televisione. Tom capì che lui era diventato intelligentissimo, perché lui riusciva a calcolare qualsiasi cosa, per esempio: Sapeva, quanto è il volume della terra e quanto misura la distanza tra terra e Plutone. L'anello gli diede una conoscenza incredibile, quindi la mise di nuovo nel dito e continuò a esprimere altri desideri. Qualsiasi desiderio poteva diventare realtà. In un paio di settimane Tom diventò l'uomo più ricco, bello, famoso, intelligente, del mondo. Ogni desiderio che esprimeva, si realizzava. Una notte, prima di addormentarsi in un sonno profondo, Tom si dimenticò di togliersi l'anello. La mattina seguente, altre persone della zona trovarono Tom morto a casa sua. La casa era piena di soldi e dell'anello non c'era traccia.

Il racconto di oggi finisce qui. Ma prima di salutarvi, vorrei che voi mi dite come Tom sia morto.
Il prossimo racconto sarà più divertente.


ALLA PROSSIMMA...











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Salve amici miei. Oggi, quando stavo facendo la spesa, ho notato che le mele avevano un colore particolare. C'erano mele gialle, verdi e rosse. Tutte le mele sembravano uguali, ma quelle rosse sembravano un pò inquietanti. Man mano che facevo la spesa, non aspettavo l'ora di raccontarvi una nuova storia del TERRORE.

Ciao a tutti. Sono ancora io, Habib Goher, e sono qui per raccontarvi un'altra agghiacciante storia.

Il racconto di oggi, si intitola:

L'ULTIMA MELA 

Dopo le due anni insieme, ALEXIE e DAN si sposarono e andarono a vivere in una città piccola chiamata Sottville. Stavano insieme, ormai da tre anni e tutto va' benissimo tra loro due. Il 6 ottobre 2017 è il compleanno di Dan, quindi ALEXIE pensò di fare qualcosa di speciale, per il suo amato marito. Mancavano ancora due giorni, quindi ALEXIE andò dalla sua amica del cuore "ELLA", per la sua opinione. ELLA è una signora bella, attrattiva e lei sa tante cose sui regali, compleanni, anniversari e robe varie... 
<Hey ALEXIE, quanto è bello rivederti. Dimmi cosa ci fai da queste parti?? Vuoi che ti dia qualche consiglio sui ragazzi?? Parla, sono tutte orecchie?>. ELLA è conosciuta più per il Gossip, non succede niente nella città, prima che lei non lo sappia. <Ciao ELLA, non vedevo l'ora di incontrarti. Il compleanno del mio marito, DAN, è tra meno di due giorni e non ho ancora deciso cosa fare o preparare per il suo compleanno. Per favore mi potresti aiutare?>. Siccome ELLA sa tutto su tutti, sapeva già che era il compleanno di DAN, quindi si era già organizzata. <Non ti preoccupare, ho tutto sotto controllo. Tu, mia cara devi preparare una torta e devi prepararla con le tue stesse mani. Siamo intesi??>. Dopo il consiglio di ELLA, ALEXIE capì subito cosa fare. Siccome DAN adora le mele, andò ALEXIE a fare spesa. Dopo alcune ore in supermercato, aveva quasi tutto il materiale necessario per preparare una torta al gusto di mele. Il supermercato era grande ma di mele non c'era nessuna traccia, non solo lei ma tutta le persone della città volevano comprare delle mele. Fuori dal supermercato c'era un piccolo mercato di frutti, ALEXIE, in tutti questi anni, non aveva notato il mercato che c'era lì ma senza pensarci troppo, andò nel mercato. Il mercato conteneva mele rosse in abbondanza. Tutta la città era lì ad comprarle, le mele non finivano, era come se le mele sono per tutta la città. Le mele costavano tre euro pro chilo, quindi lei compro solo un chilo. <Un chilo sarà troppo poco per la sua famiglia, lei dovrebbe comprare tre chili, cara signora>, disse il misterioso venditore di frutti. <No grazie, mi basta solo un chilo ma grazie tante>. Il venditore andò vicino alle cassette delle mele e cambiò l'etichetta, ora, le mele, non costavano più tre ma un euro pro chilo. Tutta la gente impazzi e cominciò a prendere le cassette di mele. <Cosa significa, tutto questo?>, chiese ALEXIE. <Ho fatto solamente un sconto per tutti>. ALEXIE, senza pensare due volte, comprò ben tre chili di mele. Quando ALEXIE tornò a casa, DAN gli aspettava nel salotto. <Tesoro, mi prepari qualcosa di buono, ho molta fame. Cosa hai comprato dal supermercato?>. ALEXIE doveva prima lavarsi, quindi diede una mela a DAN. <Tieni mangia questo e dopo ti preparo qualcosa di buono da mangiare, OK>, e lei andò via. Le mele erano troppo buone, quindi DAN mangiò ben quattro, era così ossessionato, che anche prima di dormire ne mangiò tre quattro ma stavolta di nascosto.
La mattina seguente, ALEXIE si svegliò presto per preparare la torta al gusto di mele. Prima di alzarsi dal letto, vide che DAN non c'era, sul letto c'era solamente una mela, quindi andò a controllare in cucina ma DAN non c'era e tutte le mele erano scomparse, tranne una. ALEXIE aveva paura, quindi corse fuori dalla casa e vide che non c'era nessuna anima viva sulla strada ma solamente mele, mele dappertutto. In lontananza ALEXIE vide un uomo con le spalle verso di lei. L'uomo, era il venditore si frutti.

<Vedo che lei non ha mangiato le mele ma lei è fortunata, perché qui ho una mela proprio per lei. È L'ULTIMA MELA ed è gratis, SOLO PER LEI>.

Cari spettatori, la frutta fa bene alla salute.
Ora se non vi dispiace, lasciate mi godere le mie MELE




ALLA PROSSIMA....









Supernatural

Dopo L'ULTIMA MELA mi sono chiesto: La notte è giovane, perché non raccontarvi un'altra storia.
Io non sono mai stato in un Albergo, vorrei veramente visitare alcuni Alberghi. Beh, quando ero piccolo, avevo una certa paura dai Alberghi. I Alberghi sono grandi con stanze numerate e ogni stanza ha una propria storia da raccontare.

Salve, oggi vi racconto, come una notte, in un Albergo, cambia in un incubo.

Il racconto di oggi si intitola:

LA STANZA 22
Un giorno andai in un Albergo a tre stelle, chiamato "HOTEL MORTIS". L'albergo mortis si trova in un villaggio, vicino a Chicago. Da quanto ho sentito parlare in giro, la sua reputazione è ottima. Entrai nel edificio, andai alla reception e vidi una donna con capelli lunghi neri e gli occhi verde splendenti. <Come posso aiutarla, Signora...>, la donna si interrompe per capire con chi stava parlando. <Mi chiamo ANNA MARTIS e ho prenotato una stanza online, per una notte>, gli risposi immediatamente. <Certamente, ecco la chiave della sua stanza, signora MARTIS e le auguro una buona serata!>. La ringraziai ed entrai nell'ascensore. <Potrei salire insieme a lei, bella signora??>. Sentì una voce morbida e gentile indietro di me e cominciai a girarmi lentamente. D' avanti a me stava un uomo alto, bello con capelli castagni e portava un mantello nero, per la luce blu scuro dell'ascensore, non capì bene il colore dei suoi occhi. <Certamente, perché no!!>, risposi io. Quando lui entrò, avvertì un certo brivido sulla schiena. <Beh, qua io esco, buona serata signora>, disse con la voce gentile. <Anche a lei signor...>. E prima che gli potessi chiedere il nome, lui scomparì. Lui era sceso sul secondo piano ma io dovevo ancora salire due piani. Finalmente uscì dall'ascensore, per la sua luce blu, ho avuto mal di testa. Ora restava solo trovare la mia stanza. Non è stato poi cosi difficile, perché alla mia destra c'erano le stanze con i numeri pari e alla sinistra dispari. Siccome 2; 4; 6; 8; 0 sono numeri pari, 1; 3; 5; 7; 9 sono dispari e il numero della mia stanza è 22, l'ultima cifra 2, quindi la mia stanza si trova a destra. Quando inserì la chiave, ricevetti un messaggio anonimo sul cellulare. "DO NOT OPEN THE DOOR", diceva il messaggio. Lo ignorai e siccome la batteria era scarica, lo spensi. Dopodiché sentì di nuovo la tenere voce indietro di me, credevo che fosse l'uomo che ho conosciuto nell'ascensore, mi girai ma stavolta non c'era nessuno d'avanti a me. Ora il brivido era così forte che, per un certo momento non riuscivo a muovermi. Ripresi il coraggio, aprì la porta, andai dentro e chiusi velocemente la porta della stanza. Ero stanca e credevo che era solo la mia stanchezza. La mia stanza non era poi così male, era grossa e il bagno era anche enorme. Il colore delle pareti della stanza, erano di un color grigio chiaro. C'era un letto enorme in mezzo alla stanza e all'indietro c'era una grossa finestra. Tutto era apposto ma fuori dalla finestra c'era un panorama agghiacciante. Alla sinistra c'erano tanti alberi, sembrava come se fossi in una foresta e alla sinistra un campo di coltivazione abbandonato con uno spaventapasseri in mezzo al campo. Mi sono sdraiata sul letto e ho cominciato a pensare, cosa mi fosse capitato fuori dalla porta della stanza. Volevo sapere più sull'albergo, quindi ho ricercato sull'internet. Il commento di tutti gli ospiti era lo stesso, l'albergo è fantastico, bello, ect... 
Dopo qualche ricerca trovai una vecchia notizia sull'albergo MORTIS e parlava proprio sulla stanza 22.
09.02.1992, un uomo, di nome HABIB GOHER, si suicidò alle 22.00, era stato il primo ma non l'ultimo e ogni anno muoiono altri, proprio alle 22.00.
Spensi il Laptop. Ora, era tutto silenzioso come la morte, così silenzioso, da sentire il mio cuore che batteva fortemente. All'improvviso ricevetti di nuovo un messaggio, pensai di aver spento il cellulare. Il brivido era dappertutto, presi il cellulare, lo accesi e vidi il messaggio:
Oggi è il 09.02.2017 e sono le 21.00. Hai ancora un ora per andar via. Sbrigati, il tempo scorre"TIC TOC TIC TOC".
Buttai il mio cellulare lì, uscì fuori dalla stanza e corsi verso l'ascensore. Ad un certo punto la distanza tra stanza e il ascensore era diventato infinito, pensavo di non raggiungerlo più. Quando entrai nell'ascensore e cliccai il tasto, per l'uscita.
Finalmente la porta si aprì, ed era stato l'ultimo"FINALMENTE"che usai nella mia vita. D'avanti a me, c'era una porta con un numero scritto sopra, "22"era il numero. Stavo lì, ferma, di fronte alla porta e mancava solo un minuto alle 22.00. Sentì dei passi provenire verso di me, era l'uomo dell'ascensore. 
<Come ti chiami??>, mi domandò.
<Anna M..Martis>, gli risposi balbettando.<E tu?>.
<HABIB GOHER>.


Non vi preoccupate, sono ancora vivo. Ma controllate i alberghi, prima di passarci la NOTTE. 



ALLA PROSSIMA....







Supernatural

Salve amici miei.
Oggi, vorrei parlarvi di un villaggio scomparso nel nulla, senza lasciare traccia. Il villaggio, o meglio l'isola, si chiamava ROANOKE.

Ciao a tutti, sono Habib Goher e oggi vorrei che voi mi aiutaste a capire il mistero della colonia di ROANOKE.

CROATOAN

La colonia di Roanoke era stata abitata soprattutto dai nativi americani. Siccome era una colonia dell'Inghilterra, la regina di quel tempo, diede ordine di controllare le proprie colonie. L'Inghilterra fece due spedizioni.
  • Nella prima spedizione andò tutto liscio. La nave inglese arrivò in un isola chiamata Roanoke. I nativi americani non erano così gentili da far entrare un europeo nella loro zona, quindi ci fu una guerra. L'equipaggiamento era in minoranza, quindi lasciarono alcuni uomini e decisero di tornare con i rinforzi necessari. 
  • La seconda spedizione era pronta per ogni tipo di battaglia. Quando giunsero al villaggio, il villaggio non esisteva più. Tutta la colonia era scomparsa. Il capitano vide una scritta su una quercia: CROATOAN.
Non c'era traccia di nessun essere vivente.

Questo è uno dei tanti misteri irrisolti.
Se avete altre informazioni, scrivete un commento MI AIUTERÀ TANTO

ALLA PROSSIMA....


Supernatural

Salve cari spettatori. Dopo CROATOAN non ho potuto resistere, quindi ora vi racconterò una storia del terrore.

Tutte le cose antiche, vecchie hanno un segreto che nascondono in se stesso. Si dice che, in ogni casa si nasconde una terribile forza oscura. La storia che vi racconto oggi, è la storia di uno scrittore di libri che si trasferì in una nuova casa a Texas. Vorrei proprio sapere, come quel scrittore di libri se la caverà.

Ciao a tutti e benvenuti in SUPERNATURAL WITH MORGHES.
Il racconto di oggi si intitola:


CASA DOLCE CASA

Un giorno, Bill, perse il suo lavoro da insegnante e decise di cambiare tutto. La sua vita non se la godeva affatto. Tutti i giorni gli stessi maleducati ragazzi e lui che gridava tutto il giorno. Bill non si era sposato, dopo che la sua moglie gli tradì con un suo ex. Dopo la tragedia non riusciva a concentrarsi sul lavoro e non sapeva più cosa fare con la propria insopportabile vita. Da piccolo, Bill voleva diventare uno scrittore di libri, quindi ora vuole cambiare tutto e vivere il suo sogno dell'infanzia. Era da tanto tempo che Bill voleva trasferirsi a Texas ma era alla ricerca di una casa. Bill è una persona ben stabile, il suo padre, prima di morire, gli lasciò una grossa somma di denaro. Per lui non era un problema comprare una casa ma lui voleva una villa incredibilmente bella e alla fine, una la trovò. Bill non la aveva ancora visitata di persona ma guardando le foto, gli piaceva a cosa andava contro. Era ossessionato di visitare la villa, quindi, il giorno seguente, andò a visitare la villa di persona. Quando Bill arrivò al luogo, quasi tutti parlavano male di quella villa, dicevano che la villa è posseduta da entità oscure ovvero fantasmi. La gente del luogo sentiva piangere una donna e nelle giornate di pioggia, vedevano alla finestra una donna con vestiti bianchi e capelli rossi, alcuni pensavano che fosse una strega. Bill era tranquillo, non gli spaventavano queste cavolate, era una persona che non credeva ai fantasmi. Bill diceva a tutti che, i fantasmi, strage, vampiri, lupi mannari, ect.. esistono solo nei film e libri del terrore, sono solo una creazione dell'uomo.
La casa era composta da due piani. Da fuori sembrava persino un' pò agghiacciante ma bastavano solo colori per farla splendere come un diamante. All'interno era uno splendore. I suoi veri proprietari non ci venivano mai, quindi Bill la comprò tutta per se stesso. La notte Bill non aveva niente da fare, quindi cominciò a scrivere un paio di racconti, cominciò a scrivere i racconti d'amore ma pensando alla moglie cominciava solamente a piangere, poi guardando la casa cominciò a scrivere un racconto del terrore basando su quello che si diceva in giro. È notte fonda ma Bill vuole finire il racconto che ha iniziato, man mano che scriveva la storia, la casa gli dava i brividi ed era anche troppo orgoglioso di se stesso, perché ora il scrittore che c'era dentro di lui si era svegliato. Beh non sapeva troppo sulla casa, quindi fece anche un paio di ricerche su Internet. Su internet non c'era troppo, c'erano solo dei commenti che raccontavano come le persone siano scomparse nella casa e mai ritrovate. La cosa non spaventava Bill, invece era perfetta per il suo racconto, si divertiva molto a scrivere ma la casa non si divertiva affatto. Alle 2.00 del mattino, tutte le luci della casa si spensero eccetto la stanza dove Bill stava quasi per finire il suo racconto. Una voce non umana provenni dal nulla. <Bill, dimmi hai paura??>. Bill si guardò in torno, credeva che in casa ci fosse qualcun altro ma lui aveva chiuso tutte le porte con le sue mani. <Chi va là. Se non rispondi, chiamerò la polizia>. Bill alzò il telefono, che c'era nella sua stanza e chiamò la polizia ma il telefono non funzionava più ed ad un tratto anche la luce della sua stanza si spense. <Hai paura, Bill??>, chiese di nuovo la strana voce. <Non ho paura, chiunque tu sia>. Questa era la unica frase che ha detto e scomparì nella casa. La storia che scriveva, si chiamava
"CASA DOLCE CASA".

Beh, non so voi ma io penserei due volte prima di cambiare casa.


ALLA PROSSIMA...


Supernatural

Quante strane creature ci sono al mondo per esempio: Vampiri, Licantropi, Streghe, e ogni tipo di creatura sovrumana. La domanda è, CHI gli ha creati, l'uomo con troppa immaginazione o DIO. Credo che questi siano i primi mostri nella storia.
Il racconto di oggi, avrà come mostro una delle leggendarie creature delle TENEBRE. Avete già un mostro preferito??
Ditemi, quale di queste creature vi affascina di più??. Finché scegliete, vi racconterò, ancora una volta, una storia agghiacciante. 





Ciao a tutti, siete qui con Habib Goher e la storia che vi racconterò,
si intitola:


LA FAMIGLIA


Io amo la mia famiglia. La mia famiglia è composta da mio padre, madre e io. A proposito di me, io mi chiamo Alex e ho 10 anni, mi piace giocare ai videogiochi e sono appassionato di Basketball. La mia vita cambiò, quando scoprì che i miei genitori sono vampiri. Dalla paura non riuscivo a stare a casa e dopo scuola non sapevo dove andare. Era questione di tempo, prima che mi uccidessero. Non riuscivo a fidarmi di nessuno eccetto l'unico amico che ho, James. James è un ragazzo fantastico, sa sempre tutto, e lui sa tutto sui vampiri, licantropi e tutte le altre cose varie. <Hai un solo modo per vivere. Devi ucciderli con un paletto nel cuore>. James aveva ragione ma qualche sentimento mi impediva di ascoltarlo, dopo tutto erano miei genitori. Non mi avevano ancora ucciso o forse non mi volevano uccidere. Ma io non voglio morire, quindi oggi gli ucciderò, non voglio passare il resto della mia vita con dei vampiri. Quindi presi due paletti, aspettai il mattino e andai nella camera dei miei. Nella camera non c'era nessuno, era strano, perché i vampiri dormono di giorno, quindi controllai dappertutto e alla fine gli trovai nel loro armadio. Stavano dormendo, io ero pronto a uccidere ma un'altra volta il sentimento per i miei genitori mi impedì di fare una cosa crudele. L'armadio è grande, quindi entrai dentro, mi sedetti in mezzo a loro e buttai via i paletti di legna.

DOPO TUTTO SONO MIEI GENITORI.


Beh, miei spettatori, questo racconto non faceva così paura.
MA quote racconto insegna una lezione importante.
La FAMIGLIA è importante, si deve amare i propri genitori.

Se vi siete divertiti con le mie storie, allora seguite il mio BLOG.


ALLA PROSSIMA...


Supernatural

Salve!! È passato tempo, dall'ultima volta. Quindi, oggi, siete pronti per sentire un'altra terrificante storia?
Ma prima di raccontarvi la storia di questa serata, vorrei farvi una domanda. Ci credete ai SPIRITI o FANTASMI???
Prima che voi mi dite la vostra opinione, vi racconto una storiella del TERRORE.

Ciao a tutti! Sono ancora io, Habib Goher.
La storia di oggi si intitola:

LO SPIRITO VENDICATIVO


Ray è una persona ricca, affascinante, intelligente e sopratutto malvagia.
Oo scusate! Non mi sono presentata. Mi chiamo Anna, sono una ragazza ventenne intelligente e troppo dolce, ovvero lo ero, non c'è bisogno che voi sappiate chi io sia, beh perché sono, come si dice, "MORTA". Ora sono un anima senza corpo ma la cosa strana è che sono ancora sulla terra e non ho una pallida idea di perché io sia qui e non in un paradiso pieno di bellezze naturali.
Quando mi sono svegliata, stavo pronunciando una frase ripetutamente <Ray è una persona ricca, affascinante, intelligente e sopratutto malvagia>, non mi ricordo nient'altro, e non mi sembra di conoscere questo tipo chiamato Ray.
Beh non importa, perché sono qui sulla terra, si si lo so che sono morta ma fantasma o essere umano starò qui nella mia città preferita, Kansas.
Strano, io mi ricordo tutto tranne la mia morte, non so proprio quale terribile influenza abbia preso.
Essere un fantasma ha i propri vantaggi. Per esempio:

  • posso andare dove mi pare,
  • posso spiare chi voglio
  • non ho fame o sonno
  • spostare gli oggetti
  • far spaventare la gente
  • attraversare muri
  • ...
Oggi, sono passati sette giorni, da quando sono morta e devo dire che mela sto godendo la mia vita da spettro.
MA in questo momento sto avendo un forte dolore alla testa. Sto vedendo delle immagini strane sulla mia morte. Credevo di essere morta a causa naturale me le visioni che sto avendo, rivelano che sono stata ASSASSINATA. Chi e perché mi ha ucciso?? Ora sto capendo tutto e non mi sento affatto felice è come se vorrei urlare così forte da rompere tutte le finestre delle case e lo feci pure, ma la rabbia non sta svanendo, non so perché ma la mia anima non avrà pace finché non avrei ucciso il mio uccisore, lo devo cercare subito.
La frase che ripetevo quando mi sono svegliata forse mi aiuterà.
<Ray è una persona ricca, affascinante, intelligente e sopratutto malvagia>.
Ora so il nome dell'assassino, Ray, ma ci sarà un sacco di gente chiamata Ray.
Cominciamo da capo. In questa frase ci sono un paio di indizi.

  1. Ray è un nome maschile e non mi servirà, perché per cercare una persona serve un cognome quindi passiamo al prossimo indizio.
  2. Ricco, se mi ricordo bene, qui ci sono solo quattro persone ricche Robert Harrison, Eobard Thawne, Malcolm Merlin Reed Collins. Mi ricordo che io gli conoscevo bene, perché sono le uniche ricche persone di Kansas.
  3. Affascinante, ora non so se "affascinante" si intende per corporatura o mentalità. Ma so certamente che la ricchezza di  Reed e Robert proviene dai loro antenati. Loro gli lasciarono dei terreni e Reed e Robert vendendo i loro terreni, diventarono ricchi sfondati invece Malcom ha un industria multinazionale chiamata MM Corporation e Eobard è a capo di una banca multimilionaria.
  4. Intelligente, solo Malcolm e Eobard sono intelligenti ma chi di loro due mi avrà ucciso??
Credo che uno di loro due è il assassino ma chi di loro due??
Chiunque sia, ha usato uno Pseudo, RAY, e la pagherà con la vita.
Io ero una ragazza dolce, piena di vita e non ho mai odiato nessuno a parte gli insetti, ma ora, mi sento arrabbiata e troverò il mio assassino ovunque lui sia. Lo troverò, anche se lui sia sotto terra.
Ora vi lascio, perché sono riuscita a identificarlo e non sarà piacevole, il dolore che ho in servo per lui.
La vita è delicata, vivetela finché siete in tempo, avverate i vostri sogni ma non vi preoccupate perché la vita dopo la morte è BELLA o BRUTTA.
Beh dipende dalle scelte che fate.


Miei cari spettatori!
Fantasmi o umani, non si deve provocare dolore alle persone innocenti.
Anna vi ha lasciato un indovino.


CHI HA UCCISO LA DOLCE ANNA????


ALLA PROSSIMA...


Supernatural


Salve!!
La storia precedente non faceva poi cosi tanta paura, vero!!
Quindi sono qui con una nuova storia da presentarvi.
Ma acceleriamo con calma, dopotutto oggi è CARNEVALE.
Non ho mai capito, perché si festeggia carnevale ma una cosa è certa, è troppo divertente.

La storia di oggi sarà anche divertente, credo!!


Ciao a tutti!! Sono ancora, io HABIB GOHER, qui con una nuova storia del TERRORE.


È CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE!! 

<Come tutti gli anni, anche questo anno, il villaggio chiamato Santa Marta, festeggerà il Carnevale con tanto divertimento per tutti, quindi non perdetevi l'occasione e fatevi avanti>. Le feste stanno per iniziare e John non vede l'ora di festeggiare il Carnevale con i suoi amici.
John ama il Carnevale, lo ama con tutto il cuore, perché è l'unica festa, dove lui può fare quello che vuole e come dicono tutti:
È CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE.
John ha 20 anni e non è un ragazzo normale, lo definirei un ragazzaccio, perché in questa piccola città lui ne combina di tutti i colori. Ama il CAOS più di ogni altra cosa e senza di lui non c'è festa. La gente ha cercato di cacciarlo via dalla città, ma siccome John è figlio del sindaco non può essere cacciato fuori dalla città.
A Carnevale tutta la gente cambia la propria opinione su John, perché solo lui sa far divertire le persone ma non tutte le persone amano averlo vicino a Carnevale, perché i suoi scherzi non finiscono mai bene e alcune persone si arrabbiano TANTO.
John ha comprato un abito da Arlecchino e non vede l'ora di mettere il costume e andare a fondere Caos tra la gente.
A Santa Marta, tutti si conoscono quasi perfettamente eccetto un signore chiamato, Felix. Felix si era trasferito a Santa Marta da più o meno una settimana e quasi tutta la gente aveva paura di lui, perché non lo vedeva nessuno e chi lo vedeva lo riteneva uno stregone o un assassino seriale. Le voci giravano nella città alla velocità della luce, quindi nessuno lascia andare ai propri figli, nella direzione di Felix.
John sapeva di questo nuovo arrivato e siccome lui ama scherzare, decise di fare uno scherzetto a Felix.
È ormai quasi sera e John si sta divertendo tantissimo, beh, perché ha fatto incazzare quasi tutti e dopo ogni scherzo ripeteva sempre la sua filastrocca preferita <È CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE>, ormai mancava solo Felix da far divertire, quindi corse verso casa sua.
La casa di Felix è una Villa grande e da fuori sembra un edificio abbandonato.
John entro in casa, perché la porta era aperta, quindi non ha trovato un motivo per bussarla. All'interno era completamente buio, ma John non aveva paura del buio, anzi non ha paura di nessuno. Dopo un lungo corridoio, John entrò in una stanza grande da poter la definire un salotto e in fronte a lui era seduto il signor Felix su una poltrona di pelle, a quanto pare qui c'era accesa una lampadina.
<Salve!!>, la porta della stanza si chiuse ma John è un ragazzo coraggioso, quindi non aveva paura.
<Ho sentito, che tu hai fatto tanti bei scherzetto alla gente, vero!!
A proposito, Arlecchino, come ti chiami veramente??>. John si sentiva una persona famosa visto che tutti lo conoscono. <Mi chiamo John Anderson e sono qui, perché voglio che lei signore si diverta con noi>. Felix, con un sorriso sulla faccia, si alzò dalla poltrona e si avvicino a John. <John ora è il mio turno, vorrei fare uno scherzo a tè e il mio divertimento comincia ora>.
Si avvicino e uccise il povero John e disse:

<È CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE>.


Brrrrrr!!!
Prima di questa storia mi sono proprio goduto il Carnevale e oro credo che dormirò.
Ma prima di addormentarmi vi dico una cosa IMPORTANTE.

"Felix è uno psicopatico assassino seriale, che uccide le proprie vittime a Carnevale."

Quindi dormite con gli occhi aperti...


ALLA PROSSIMA...


Supernatural





I giorni iniziano e finiscono, portandoci vicino all'apocalisse.
Ogni essere vivente morirà nel giorno finale ovvero
"IL GIORNO DEL GIUDIZIO".
Quindi oggi vi svelerò delle informazioni sulle quattro entità che porteranno la morte sulla terra.

Ciao a tutti, sono io HABIB GOHER e oggi è il tempo di svelare un manufatto importante che avverrà all'apocalisse.
La rivelazione si intitola:


I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE


In questo mondo ci sono tanti segreti nascosti, che non sono stati rivelati al genere umano. Forse per proteggere l'umanità oppure perché il loro contenuto è talmente oscuro, da far tremare la terra stessa.
Uno dei tanti segreti è sui quattro cavalieri che porteranno con sé l'Apocalisse.
Questi sono stati narrati in tante religioni diverse, con altri nomi o con caratteristiche diverse per esempio loro tutti verranno sui loro cavalli e tutti hanno il scopo di porre fine al TEMPO stesso.
I cavalieri non verranno tutti insieme. Quindi il primo cavaliere che verrà sulla terra è conosciuto con il nome di GUERRA.
GUERRA porterà con sé una guerra infernale, a cui non tutti sopravviveranno. Tutti sappiamo, quanta sofferenza porta una guerra, dopo rimangono tante vittime sul terreno di battaglia, i sopravvissuti vedono i propri cari morire d'avanti ai loro occhi e la miseria ha inizio.
Il secondo cavaliere sarà MISERIA.
Dopo Guerra non rimarrà niente, quindi le persone avranno fame, tanta fame, e inizieranno a mangiarsi a vicenda.
L'aria sarà infetta, le malattie si diffonderanno velocemente e quindi farà la comparsa il terzo cavaliere, chiamato PESTILENZA che condurrà tutti dal quarto e l'ultimo cavaliere "MORTE".
La Morte non risparmierà nessuno e si dice che morte è un entità molto antica, che esisteva già prima del CAOS.
Dopo loro quattro finirà tutto.

Beh a quanto pare tutto accadrà e speriamo che non accada presto.



ALLA PROSSIMA...


Supernatural


Salve!!
Ohh, mi ero quasi dimenticato di voi. Ma non vi preoccupate, perché oggi avrete un'altra storia terrificante, che io vi racconterò. Nella storia che vi racconterò oggi, si tratta di un pescatore che pesca i pesci per puro divertimento, ma non sa quante creature oscure vivono nel profondo del mare, che aspettano di vendicarsi.

Sono Habib Goher. Questo racconto mi piace chiamare:


PESCE IN TRAPPOLA

<Sam, svegliati!! Oggi è domenica, ciò vuol dire che si va a PESCA>. Io e il mio zio Hektor andiamo ogni domenica a pescare. Ogni volta devo svegliarmi presto per preparare il suo set di pesca, e devo ammettere che non mi piace a fatto il suo Set. Ogni domenica ho paura, perché, quando il mio zio pesca, non sembra più in se stesso, non risparmia nessuna creatura che vive sotto acqua.
<Allora, sei pronto Sam. Oggi ho voglia di pescare un centinaio di pesci. E fai attenzione con il mio Set da caccia>. Il Set era sacro per lui e quando io pulisco la casa, lui pulisce il suo Set tutti i giorni. Dopo collazione presi il suo Set e ci misero in cammino verso il lago vicino alla nostra casa. Il lago non era poi cosi lontano, perché il lago si trova proprio di fronte a casa nostra. A me non mi piace pescare, beh si si deve pescare ma se si pesca, allora si dovrebbe anche mangiare, quello che si pesca ma il mio zio pesca per il gusto di divertimento e poi butta i pesci nella spazzatura. Odio dirlo ma il mio zio è un assassino di pesci e un giorno la pagherà cara.
Oggi il sole brilla troppo forte e il mare è tranquillo. Qui in questo lago non vengono tanti pescatori a pescare, quindi il mio zio si crede il RE di pesca, perché lui pesca tantissimi pesci ma ne tiene solo cinque o dieci. Oggi, zio Hektor ne ha pescati ben 50 pesci e so già che il tre quarti di quelli andranno nell'immondizia. Quando pesca un pesce, dice sempre la sua frase fortunata "PESCE IN TRAPPOLA". Lui pescava e io raccoglievo ed a certo punto, guardai un pesce negli occhi e vidi delle lacrime che uscivano dai suoi occhi,<Zio, guarda il pesce sta piangendo, basta pescare andiamo a casa>, dissi preoccupato. <Ma sei scemo!! Queste non sono lacrime ma solamente A C Q U A e tu vai pure a casa, ti raggiungerò tra un paio di minuti>. Senza fare troppe domande andai a casa. Ormai è sera e Hektor non si era fatto vivo, di certo non è la prima volta che ritardava ma oggi non c'era qualcosa che non va. Dopo un paio di minuti andai a controllare e sulla riva del lago trovai solo il suo Set da pesca e nient'altro. Un paio di metri sulla mia destra, c'era un altro pescatore che stava nell'ombra.
Forse lui sapeva dove zio Hektor era, quindi andai a chiederlo.
<Signore, qui c'era un pescatore, lei sa dove lui è andato??>.
<PESCE IN TRAPPOLA>, disse il signore e si volto verso di me.
Il signore non era un essere umano ma un pesce e al suo Amo appendeva la testa di Hektor.


Cari pescatori non so voi, ma io non andrò più a pescare.

Buona notte GENTE.
  ALLA PROSSIMA...


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I giorni bui sono arrivati, le stelle brillano nella notte oscura. Prima che le luci della città spengono per sempre, vorrei che vi accomodate per ascoltare una nuova storia del terrore. Questa mi piace chiamare:

BUIO TOTALE


Matt dove sei, non ti vedo più, torna qui ORA.

Ciao a tutti io mi chiamo Georg, ho 24 anni e spero che i miei insegnanti non mi boccino, questo anno. Beh a dire la verità non mi sono nemmeno sforzato di studiare. Da piccolo mi piaceva studiare, persino prendevo dei bei voti, ma siccome tutte le lingue sono difficili, stranieri e non stranieri, la grammatica è sempre stata mia nemica. 

Da sempre non ho avuto tanti amici che mi avessero sostenuto in tutti i problemi di vita che ho. L' unico amico che ho è il cretino di Matt. Quando mi trasferì con i miei genitori in questa piccola città chiamata Ulam, mio padre ci presentò la famiglia di Matt. Matt è figlio unico proprio come me, è per questo che noi due ci conosciamo perfettamente. Lui così tanti hobby che non so nemmeno come nominarli, sono veramente tanti. La città è piccola ma le feste non mancano, ogni mese il sindaco organizza qualche festa, e tutti i abitanti di Ulam partecipano. 

La vita qui a Ulam era perfetta per tutti e non mi era mai capitato di veder litigare qualcuno della città. Ma come tutti sanno, con la luce viene anche l'oscurità. Una notte, nella città si sentirono delle urla profonde, le urla erano così forti da tremare tutta la città. Senza pensare due volte, tutti i cittadini si riunirono nella grande chiesa. All'improvviso tutto divenne oscuro. La chiesa tremava e secondo mia madre, il diavolo si avvicinava per prenderci l' anima. Non tutti erano entrati, la famigli di Matt era ancora fuori con altri cittadini e uno dopo l'altro scomparirono. Non si vedeva niente, solo una nebbia oscura, nero come il mantello della morte si avvicinava lentamente. Si sentivano solo le urla delle persone rimaste intrappolate. Matt perse il controllo e via corse verso l'unica porta della chiesa. io lo implorai di non andarci ma era troppo tardi, lo vidi scomparire nell'oscurità. Dopo che le porte erano aperte, l'oscurità entrai, ad un tratto tutto divenne nero, senz'anima e agghiacciante.

Io sentì la voce di Matt e di tutta la città che dicevano in coro:

È Buio, BUIO TOTALE.



Ragazzi che spasso, credo che non chiuderò la luce della stanza, mi sono proprio divertito a scrivere questa storia. Spero che vi piaccia e vi ruba i SOGNI



ALLA PROSSIMA...


Supernatural

Buona sera, gentili spettatori. Siccome era Halloween, mi preparavo per spaventare i miei vicini. È poco ma sicuro mi piace spaventare la gente e guardandogli tremare dalla paura mi vengono delle storie strepitose nella testa. Spero che voi avete passato il vostro Halloween con la vostra famiglia oppure amici, e ditemi "VI SIETE DIVERTITI, QUANDO I MORTI SONO RESUSCITATI DALL'OLTRETOMBA".

Inaspettati spettatori, vi presento:

IL COSTUME DI HALLOWEEN

Finalmente Halloween è vicino e Nick non vede l'ora di comprare un nuovo costume per spaventare la gente di Cardiff. L'anno scorso era stato troppo divertente, lui e i suoi amici avevano i costumi più spaventosi e belli di tutta Cardiff. Il suo miglior amico Dennis era convinto che quest'anno sarà su un altro livello, era come se tutta la città era il concorrenza per chi avrà il costume più tremendo della città. Cardiff è una città molto bella, attraente da visitare, è una città all'antica ci sono tanti palazzi e l'arte è dappertutto. Ogni anno la città festeggia tutte le tradizioni antiche come Carnevale, Natale, Halloween, e altre cose di questo tipo. Quest'anno la città è pronta per fare baldoria e tutti sono pronti a comprare maschere e costumi spaventosi. Era sera mancavano ancora 24 ore a Halloween e Nick e il suo amico non avevano ancora niente da mettere, sentirono delle voci su un negozio di costumi che era aperto proprio in quel giorno, siccome avevano bisogno di un costume, andarono a visitarlo. Nel cuore della notte incontrarono Felix, un uomo quarantenne di statura grossa con gli abiti grigi tinti di rosso sangue, siccome era Halloween si trattava solo di colore. I due amici di spaventarono e scapparono via come un fulmine. Loro sapevano che era Felix ma hanno sempre avuto paura di lui. Stavolta Nick decise di spaventare Felix, era la sua vittima, affermava all'amico. Entrando nel negozio un agghiacciante brivido gli saliva sù per la schiena. Il negozio era ben preparato, i costumi più terrificanti di sempre, tutto sembrava così realistico e spaventoso. Il negozio dove aprirsi sta mattina ma per cause sconosciute si aprì un ora prima del arrivo dei due amici, perciò erano uno dei primi a comprare dei costumi spaventosi. Non avevano mai visto così tanti costumi per questo non sapevano quale costume scegliere. Ad un tratto Nick vide una delle creature più spaventose della storia, un vecchio costume da lupo mannaro. Nick ha sempre avuto paura da un lupo mannaro ma stavolta voleva affrontare le sue paure e quindi lo comprò, Dennis invece ne comprò un costume da stregone e finalmente decisero di tornare a casa. Nick non aveva sonno, perciò decise di provare il suo nuovo costume. Il costume era completo con testa, corpo e zampe da lupo, di color grigio, sembrava reale. Nick lo mise e andò di fronte ad uno specchio, il costume gli stava perfettamente era come se fosse extra fatto per lui. Nick non era così soddisfatto, mancava ancora qualcosa, prese una torcia dallo scaffale, spense la luce e si fermò davanti allo specchio con la torcia, spenta, puntata al mento. All'improvviso accese la torcia, ad un certo punto la maschera era così spaventosa che Nick dovette accendere la luce ed il suo cuore batteva fortemente, Nick era pronto e siccome non aveva sonno andò dalla sua prima preda, Felix. Nick era in costume, con la sua torcia, eccetto la maschera, voleva indossarla solo d'avanti alla sua porta. Era mezzanotte con la luna piena, Nick suonò alla porta di Felix. La casa di Felix era una piccola villa in un posto non molto abitato, non era così tanto decorata c'era qualcosa di strano in lui non era cattivo era una persona molto simpatica amata da quasi tutti, coloro che lo conoscevano bene non parlavano molto di lui per questo lo definisco una persona con uno carattere strano. Finché Nick aspettava, si mise la maschera ma la torcia era inutile perché la luce della luna rendeva di sé il costume spaventoso. Felix lo vide da una finestra, spense tutte le luci ed aprendo la porta lo afferrò co in suoi denti aguzzi e lo uccise con le sue zanne squarciando gli la gola. Prima che Nick morisse ascolto l'ultima frase di Felix:

IN UN POSTO NON POSSONO VIVERE DUE PETTIROSSI.


Beh Felix ha proprio ragione, vero cari spettatori??? Spero che dopo tutto questo non abbiate SONNO.



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